I proprietari di una barca a vela che hanno a cuore anche gli aspetti ambientali sono spesso gli stessi che non amano accendere il motore compromettendo così l’elettricità necessaria per la vivibilità del soggiorno, appunto, in barca. Per soddisfare questo bisogno, è oggi pratica diffusa quella di installare un pannello solare o una paletta eolica ad asse orizzontale. Entrambe le soluzioni, però, presentano problemi funzionali come per esempio l’oggettivo ingombro di spazio, l’estetica poco gradevole e una forte dipendenza dalle condizioni metereologiche. Come si può navigare trovando il giusto compromesso tra sostenibilità, funzionalità ed estetica?
Ci pensa il progetto di Lorenzo De Pascalis, realizzato per la Geatecno di Modugno (BA) nell’ambito di Giovani Innovatori in Azienda. L’idea viene incontro ai velisti più esigenti, grazie all’introduzione di una turbina eolica ad asse verticale, e la collaborazione con la Geatecno ha portato alla creazione di un vero e proprio prototipo, da commercializzare quanto prima.
Un progetto molto ambizioso – ma possiamo affermare, visti i risvolti anche successivi alla durata della collaborazione, che la missione è stata ampiamente compiuta!
“In tre mesi partire da zero e avere poi un prototipo così avvanzato è un sogno! Ovviamente non si arriva al prodotto finito ma abbiamo creato una bella base per continuare i lavori” sono state le prime osservazioni dell’ing. Fabio Capezzuto, referente aziendale, durante la nostra visita in azienda di qualche tempo fa e, manifestando grande entusiasmo e stima nei confronti del giovane innovatore Lorenzo, ha subito rassicurato sul proseguimento della collaborazione che, di certo, si protrae fino alla commercializzazione del prodotto finito.
In partenza, Lorenzo ha svolto una corposa ricerca e un’analisi di mercato. La ricerca è partita dall’analisi della concorrenza e Lorenzo ha scoperto ben presto che l’innovatività dell’idea si conferma nella mancanza di un’effettiva competizione. Creare una turbina ad asse verticale poco ingombrante, bella da vedere e, soprattutto, montabile anche sull’albero maestro significa creare un prodotto che così non esiste ancora sul mercato.
“Sono anni che penso di realizzare un’idea del genere” confessa Lorenzo e poi spiega, cercando di farlo con parole semplici per chi, come noi, non è esperto in materia “Le barche dipendono dal vento se si vuole navigare in modo sostenibile, e come potete immaginare, serve un vento abbastanza forte. La mia è una soluzione che permette di sfruttare venti di basse velocità, grazie all’utilizzo di una paletta ad asse verticale. Il prodotto è poco ingombrante, per cui è più sicuro quando è in movimento e non toglie molto spazio sulla barca. A livello estetico è un prodotto completamente nuovo e così aumenterà anche la visibilità della barca stessa!”
Nonostante sia passato un po’ di tempo, sappiamo che il progetto – è proprio il caso di dirlo – procede a gonfie vele! “Abbiamo testato la turbina in laboratorio per circa una settimana ed i risultati sono più che incoraggianti. Contiamo di installarla all’esterno della nostra azienda per prove in condizioni reali e quindi più significative a brevissimo.” ci scrive l’ing. Capezzuto poco fa a corredo delle foto del prototipo finito. Per noi un’ulteriore conferma che in un futuro non troppo lontano si potranno vedere i primi prodotti montati sulle barche che navigano la nostra costa. Terremo gli occhi aperti.
Testo di Laura Migliaccio e Maxi Torau
Foto di Laura Migliaccio e Fabio Capezzuto