“I libri non si vendono come le saponette [..], i lettori li ho visti sempre nascere sull’onda di un contagio che di pubblicitario aveva poco. Consigli degli amici. Incontri con scrittori o altra gente che ha fatto dell’amore per i libri la ragione di una vita. Una copertina particolarmente bella. Chiacchiere di bottega. Gruppi di lettura nati spontaneamente, disordinatamente”.
E ancora.
“Se si lavora cercando di sfornare consumatori anziché formare lettori veri, i primi non reputeranno mai il libro un bene fondamentale, e si volatilizzeranno ai primi aliti di crisi”.
Un lungo articolo quello di Nicola Lagioia su Internazionale, un omaggio alle 80 librerie indipendenti d’Italia che resistono creando cultura, senza svendere la propria indipendenza ai marchi di catena, come la Libreria Francavillese di Antonio Di Summa, librario (e non librivendolo, come ci tiene a dire).
“La Libreria Francavillese ha 36 anni di vita. Da sempre è stata un punto di riferimento per i libri scolastici, e da due anni appena, in un momento di crisi assoluta, ha raddoppiato spazi ed offerta, dedicando una nuova sala alla narrativa, con una sostanziosa sezione che accoglie libri per ragazzi.
Per noi Giovani Innovatori in azienda è stata un’occasione, grazie a Cataldo Montanaro e al suo lavoro di tessitura di reti virtuali e reali (o se preferite “social networking” e “community management”), per far fruttare questo lavoro, per renderlo visibile, per dare valore allo sforzo affrontato, permettendoci di resistere”, racconta Antonio.
Ci spiega Cataldo “Ho lavorato sia per potenziare l’identità digitale e social della libreria, sia per aumentare il bacino dei lettori, attraverso la realizzazione di eventi.
Grazie ai miei contatti maturati in anni d’esperienza nel settore editoriale sono stato in grado di aprire canali privilegiati con le case editrici nazionali indipendenti, scavalcando i meccanismi della grande distribuzione, creando una dinamica di scambio tra librai e autori, come nel caso di Nicola Lagioia che è venuto a presentare il suo romanzo “La Ferocia” (Ed. Einaudi) e Francesca Cavallo, startupper e autrice di “Romeo e Giulietta” (Timbuktu Lab).
“Ma il lavoro più grande è quello che sto facendo con la comunità francavillese, realizzando una serie di iniziative “dal basso” e gestite dai nostri lettori.
La presentazione di Lagioia, ad esempio, è stata coordinata da una nostra collaboratrice partime e appassionata lettrice. Così come il nostro sito ospiterà una sezione con gli articoli realizzati dai nostri lettori.
La responsabilizzazione porta ad una partecipazione diversa. Sto creando dei percorsi autonomi che generano coinvolgimento ma che soprattutto sono di supporto ad Antonio che, attualmente, è da solo nella gestione delle attività.
Lo sto facendo per il futuro della libreria e per quello che succederà quando probabilmente io me ne andrò”.
Flavia Giordano
Photo credits: Flavia Giordano, Francesca Cavallo, libreriafrancavillese.com