Il comparto lattiero-caseario mostra un rilevante impatto economico sul territorio pugliese offrendo un prodotto ampiamente apprezzato non solo a livello locale, ma anche in ambito nazionale ed extranazionale. Si tratta di un settore che allo stesso tempo mostra talune criticità legate principalmente alla dimensione prettamente artigianale di queste realtà e alla natura complessa di un prodotto, ottenuto da latte crudo, che se non adeguatamente gestito può rappresentare un pericolo per il consumatore.
Su queste basi si impianta l’idea progettuale che si pone come obiettivo primario di guidare l’OSA (operatore del settore alimentare) tra le numerose norme europee e nazionali in materia di sicurezza alimentare, in vigore. In particolare si vuole aiutare l’OSA ad applicare in maniera corretta il Reg CE 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, favorendo un rapido adeguamento delle informazioni riportate in etichetta alla nuova normativa di riferimento.
Contestualmente allo scopo di incrementare la qualità e la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari si intende procedere ad una validazione del processo produttivo, individuando correttamente i CCP (punti critici di controllo) presenti nella flow chart dei formaggi a pasta filata stabilendo, per ogni CCP individuato, il corretto limite critico.
In definitiva l’intento è quello di favorire un miglioramento dell’ immagine percepita dal consumatore di questi prodotti artigianali.