Il processo di internazionalizzazione è per natura particolarmente complesso. Guidare un’azienda affinché questa possa inserirsi in un contesto caratterizzato da notevoli differenze economiche, politiche, sociali e culturali rispetto alla realtà locale, è un’impresa ardua. Di fronte ad un mercato globale e che richiede elevata flessibilità nonché articolate competenze multidisciplinari, lavorare “per progetti” risulta ormai l’atteggiamento più adeguato. Gestire un progetto (Project Management) significa gestire un processo di cambiamento, attraverso una logica organizzativa, che privilegia la soluzione pianificata e scientifica dei problemi. Per internazionalizzarsi occorre raccogliere informazioni, attivare contatti, prevedere spese di viaggio nei paesi esteri, eventualmente adattare i prodotti e i servizi offerti alle esigenze dei mercati locali, ecc. Gli investimenti necessari all’ingresso nei nuovi mercati producono effetti nel lungo periodo. E’ un dato di fatto che le PMI pugliesi non riescano a cogliere le opportunità offerte da questi scenari. Carenza di organico interno, mancanza di informazione sulle tematiche e naturale diffidenza nei confronti di consulenti esterni sono le principali cause che portano le PMI a restare fuori dal circuito internazionale. L’idea è quella di accompagnare lo staff dell’azienda aggiudicataria in un percorso cognitivo, valutando dall’interno tematiche, potenzialità ed opportunità, garantendo la presenza di un temporaneo   ufficio preposto.