Il progetto è rivolto soprattutto ad aziende che si interfacciano con mercati turbolenti, caratterizzati da cicli di produzione altalenanti (picchi e cali di produzione) e a volte imprevedibili. Il progetto mira a strutturare l’organizzazione del lavoro in modo innovativo, introducendo quegli strumenti di flessibilità, poco utilizzati, in grado di produrre principalmente tre output: migliorare l’organizzazione del lavoro e rispondere più tempestivamente alle esigenze del mercato; aumentare la produttività; ridurre i costi per l’azienda.
Le leve sui cui intervenire riguardano principalmente l’analisi del processi (ai livelli macro, meso e micro) con l’introduzione di una organizzazione del lavoro “snella” (line production, riprogettazione delle mansioni, team work), e la gestione dell’orario di lavoro con strumenti come il plurisettimanale multiperiodale, la banca delle ore, il parti-time, il telelavoro, lo jobsharing, tutti strumenti in grado di realizzare una riduzione dei costi e un recupero di produttività, e al tempo stesso, se conciliati con le esigenze del personale, permettono di accrescere il benessere all’interno dell’azienda e ridurre il tasso di assenteismo e il turn over, e quindi accrescere ulteriormente i margini di produttività.